La ricerca per la Competitività del Territorio: l’esperienza di Mazara del Vallo

Un’occasione di incontro per rinnovare una cooperazione fruttuosa ha avuto luogo nel piccolo centro mazarese il 3 luglio presso la Sala riunioni del Mahara Hotel. L’obiettivo comune a tutti i soggetti istituzionali protagonisti dell’evento, è il rafforzamento di un ampio progetto di ricerca sull’ambiente marino costiero, sull’ecologia delle risorse biologiche del mare, che vede come diretta conseguenza anche l’aumento della produttività della filiera della pesca, risorsa fondamentale per il territorio siciliano. Il Ministero dell’Università e della Ricerca e l’Istituto Marino e Costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche in collaborazione con il Comune di Mazara del Vallo uniscono le proprie energie all’insegna di un grande progetto che completerà a breve la riqualificazione dell’ex tonnara in un centro di ricerca completamente dedicato al mare.

Il Direttore Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca del Mur, Luciano Criscuoli, ha rinnovato la soddisfazione nel verificare direttamente quanto già fatto comunicando aspettative su ciò che si potrà ancora fare attraverso i finanziamenti del Ministero e del CNR, ma soprattutto contando sulle energie, gli entusiasmi e le capacità del gruppo di giovani ricercatori dell’Istituto Marino e Costiero guidati e coordinati da Salvatore Mazzola. La giornata ha offerto la possibilità di confrontarsi sulle molteplici problematiche del territorio, sui risultati ottenuti attraverso la programmazione 2000/2006, ma si è concentrata soprattutto sulle opportunità da non perdere, come quelle offerte dall’arrivo della nuova programmazione 2007/2013. L’esperienza di Mazara del Vallo testimonia che l’impegno congiunto tra le istituzioni e il mondo della ricerca può portare alla realizzazione di progetti di successo. L’auspicio sottolineato anche da Giovanni Catalano, Direttore di Confindustria Sicilia è una maggiore partecipazione della piccola e media impresa nella rete dei soggetti locali, e un coinvolgimento delle aziende nei processi partenariali anche verso i Paesi al di là del Mediterraneo.

Approfondimenti:

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