Piano di Comunicazione

L’Unione europea ha riconosciuto la funzione strategica della comunicazione quale elemento decisivo per un nuovo rapporto, più trasparente e continuativo, tra i cittadini e le istituzioni comunitarie.

Attraverso i Fondi strutturali l’Unione europea entra concretamente nella vita quotidiana di milioni di cittadini finanziando la costruzione di infrastrutture, stimolando l’innovazione e la modernizzazione dei sistemi produttivi, sostenendo una crescita compatibile con il rispetto dell’ambiente, promuovendo la formazione e l’occupazione. L’informazione, costituisce, pertanto, un elemento prioritario della gestione dei Fondi e la Commissione ha emanato un Regolamento che definisce gli obblighi in tema di comunicazione diretti alle autorità incaricate dell’attuazione degli interventi e ai destinatari e beneficiari finali.

Il Regolamento 1159/2000 (PDF) sancisce, infatti, la rilevanza del ruolo della comunicazione nell’azione dei Fondi rendendolo un obbligo imprescindibile teso a garantire l’accessibilità alle opportunità offerte, informare sugli interventi realizzati e i benefici prodotti, assicurare la massima trasparenza nell’uso dei fondi pubblici ed accrescere la conoscenza dell’azione congiunta dell’Unione europea e degli gli Stati membri nell’opinione pubblica.

A tale scopo la Commissione:

  • ha chiesto agli Stati membri di predisporre e realizzare piani di comunicazione pluriennali;
  • ha invitato gli Stati membri a nominare un servizio amministrativo e un responsabile per ciascun piano di comunicazionePIANO DI AZIONE DELLA COMUNICAZIONE: Il piano delle azioni di comunicazione indica gli obiettivi delle azioni e il pubblico cui sono rivolte, la strategia delle azioni di comunicazione, il bilancio di previsione, i servizi amministrativi per la loro esecuzione, i criteri scelti per la valutazione delle azioni. Il piano di azione viene realizzato per ciascun programma operativo, documento unico di programmazione e se necessario a livello di QCS. Il piano delle azioni di comunicazione è inserito nel complemento di programmazione, responsabile del Piano è l’autorità di gestione.Regolamento (CE) n. 1159/2000della Commissione del 30 maggio 2000, relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli Stati membri sugli interventi dei Fondi strutturali (art. 3);
  • ha fissato una serie di obblighi per le autorità pubbliche incaricate della gestione dei Fondi strutturali (tra cui la realizzazione del Piano stesso), il cui scopo è garantire la trasparenza dei meccanismi di erogazione dei contributi e l’informazione ai cittadini sugli obiettivi europei e sui risultati dei Fondi.

Il MUR, in qualità di Autorità di GestioneAUTORITÀ DI GESTIONE: Autorità o organismi pubblici o privati, nazionali, regionali o locali designati dallo Stato membro per la gestione di un intervento promosso dai Fondi Strutturali (Reg. (CE) 1260/99. L'autorità di gestione è responsabile dell'efficacia e delle regolarità della gestione e dell'attuazione dei Fondi.Regolamento (CE) n. 1260/1999recante disposizioni generali sui Fondi Strutturali (art. 9 e 34)Un'autorità pubblica o un organismo pubblico o privato, nazionale, regionale o locale, designato dallo Stato membro per gestire il programma operativoRegolamento 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n.1260/1999, ha elaborato il Piano di Comunicazione del PON Ricerca 2000-2006 che accompagna la gestione dell’intero ciclo del programma.

Il Piano di Comunicazione è parte integrante del PON stesso. I fondi del PON Ricerca, infatti, non solo devono essere ben spesi, quindi investiti in modo che possano giovare alla struttura economica e sociale delle aree interessate, ma devono anche essere ben comunicati. Sono fondi dell’Unione, pensati come un’occasione insieme di crescita e di integrazione che tanto più verrà comunicata, e quindi percepita dai cittadini, tanto più sarà efficace.

È parte del Piano di Comunicazione anche il "Progetto Web Fruition 2000-2006" che propone un percorso possibile per il miglioramento continuo della qualità della comunicazione interna ed esterna dell'organizzazione a rete dei Gruppi di Interesse Territoriale.

Sulla base di un’attenta e partecipata attività di valutazione della strategia di comunicazione alla luce delle esperienze e dei risultati conseguiti dal Programma Operativo nei primi cinque anni di attività il Piano di Comunicazione approvato nel 2001 è stato sottoposto ad un processo di revisione e aggiornamento. Gli elementi principali scaturiti dall’attività di valutazione sono:

  • la conferma della validità dell'impianto originale;
  • la necessità di potenziare il servizio di comunicazione del PON Ricerca per soddisfare le accresciute esigenze rilevate nel territorio;
  • l’importanza di diffondere i risultati del PON Ricerca e far comprendere ai cittadini, in particolare ai giovani, il ruolo dell’Unione Europea;
  • l’esigenza di organizzare la partecipazione del territorio alla politica di coesione 2007-2013.

Il risultato di tale processo è il documento di assestamento del Piano di Comunicazione per il 2006-2008 che integra e sviluppa la strategia del Piano originale.

La realizzazione dei servizi integrati per il Piano di Comunicazione è affidata alla Unità Organizzativa della Comunicazione (UOC) – Ufficio Programmi Operativi Comunitari.

Ultimo aggiornamento: 02.08.2007
Ricerca avanzata
Contatti
newsQuestionario di gradimento