26/05/2005
1° Corso (per P.A.) – Sistemi e Strategie per lo sviluppo dell’Agro-Alimentare

Il progetto denominato “Verso i Distretti Rurali” nasce con lo scopo di promuovere e realizzare tutta una serie di azioni trasversali ideate per costituire una rete commerciale e culturale tra gli enti locali appartenenti ad un distretto, le imprese agricole e le imprese di trasformazione. Questa rete, basata fondamentalmente sull’obiettivo di sensibilizzare gli enti locali a promuovere la produzione agricola, fa da propulsore per la creazione di forme associative in grado di tutelare la produzione stessa. Questa esigenza nasce dal fatto che il mercato europeo ed extra europeo si basa sulla grande distribuzione un prodotto qualitativamente competitivo. Legare il momento formativo alla strategia dei distretti così vuol dire sensibilizzare il territorio sulla presenza di tali prodotti, facendo riscoprire nicchie di mercato abbandonate. La formazione, per come viene presentata ed eseguita, crea un grande interesse negli attori a vario titolo coinvolti all’interno di ogni singolo distretto. Quindi creare un sistema in grado di abbracciare più settori come quello agroalimentare, enologico, caseario e oleario, permette di agire affrontando i diversi problemi che la comunità ha, o può avere, nel relazionarsi con la realtà esistente. Un piano di sistema che veda i produttori ed i commercianti dei prodotti agricoli operare in sinergia può concretizzarsi in maniera veloce ed economicamente vantaggiosa solo ed esclusivamente se a gestire i rapporti sia un organo a tutela della produzione distrettuale. Quindi la strategia adottata, che è quella di coniugare le diverse fasi per uno scambio di natura economica abbattendo le varie barriere ipotizzabili, sembra uno dei migliori metodi per creare delle reali possibilità di commercializzazione di prodotti. L’informazione e la sensibilizzazione, che giocano un ruolo iniziale, debbono sicuramente spianare i primi ostacoli dell’approccio preventivo, la formazione deve consolidare l’interesse verso la tematica di riferimento, l’attività associativa deve consolidare le sinergie verso le produzioni parallele di prodotti tipici. Portare avanti la suddetta azione negli altri distretti in successione continua permette di limare gli ostacoli emersi nella prima esperienza e di prendere in considerazione eventuali altri prodotti trascurati nel progetto iniziale.
In quest’ottica è stato organizzato il 1° Corso (per P.A.) – Sistemi e Strategie per lo sviluppo dell’Agro-Alimentare. Al quale ha partecipato anche il Responsabile della Comunicazione del PON Ricerca Fulvio Obici con una relazione sul tema:

Mezzi per abbattere i tempi burocratici di finanziamento.
Andamento programmatico dei Fondi europei inerenti il MIUR, l’RST e linee di bilancio comunitario relative all’agricoltura (come il MIUR intende muoversi secondo un’ottica distrettuale- VII programma quadro).

Obici nel suo intervento ha citato un libro su Valledolmo, la cittadina che ospitava l’evento, “Valledolmo dalle origini ai giorni nostri” di Orazio Granata. 
“Per la Sicilia scrisse uno storico catanese vivente il secolo diciassettesimo fu assai duro: le malversazioni della pubblica amministrazione, i rigori del Sant’Uffizio  manifestatesi sempre più organo di oppressione politica e non soltanto spirituale […] Cultura a parte, la nota positiva del periodo è rappresentata dalla grandiosa opera di colonizzazione interna, dovuta al miglior baronaggio siciliano.” Nell’ultimo aspetto sottolineato da Santi Correnti Fulvio Obici ha individuato un attuale parallelismo con l’iniziativa dei distretti rurali. Progetto che si è augurato di poter seguire ed aiutare anche grazie al riferimento ed la modello dei GIT, in una collaborazione non episodica con l’Assessorato alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Autonoma Sicilia. Finalizzata  da un lato a riposizionare il fattore ricerca e alta formazione nell’ambito dei processi di sviluppo locale (distretto - filiera - sistema - processo) e dall’altro in un coinvolgimento sempre più attivo dei cittadini nei processi decisionali facendo leva su una azione di comunicazione integrata, pianificata e realizzata insieme a tutti gli attori interessati allo sviluppo locale.   

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