13/05/2008
Presentazione del Master “Comunicare la scienza Problemi e immagini della ricerca contemporanea"

Comunicare la scienza, comprendere  cosa fa la scienza, quali sono le sue implicazioni economiche, politiche, etiche, pratiche sulla vita quotidiana di tutti noi  è diventata oggi una necessità. Non ne possono fare a meno né la ricerca né il pubblico.
Questo, semplificando, il tema della discussione del prossimo 14 maggio all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Ne parleranno un genetista di fama internazionale, Edoardo Boncinelli che da sempre si è occupato di comunicazione , il matematico Carlo Sbordone che applica le più sofisticate teorie matematiche alla biologia e Luigi Colangeli direttore dello storico Osservatorio Astronomico di Capodimonte.
L’occasione è la presentazione di un Master (per studenti già specializzati e per giovani professionisti) in Comunicazione della Scienza  che partirà nei prossimi mesi all’Ateneo napoletano. L’iniziativa, di livello internazionale, è promossa in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn e l’Istituto Italiano di Studi Filosofici.
Oltre agli studiosi protagonisti dell’incontro, fanno parte del Consiglio scientifico, tra gli altri, personaggi come Martin Kemp, uno dei maggiori esperti al mondo di immagini della scienza ( oltre che di Leonardo…); Pekka Himanen ,il filosofo finlandese autore del libro “L’etica hacker” (tradotto in undici lingue) che è considerato uno dei  padri dell’accesso libero su internet e dell’ information technology ; Roberto Di Lauro genetista alla Federico II e  presidente della Stazione Zoologica A.Dohrn; Francisco Ayala biologo dell’Università della California e poi direttori di musei scientifici italiani e stranieri; e giornalisti come Piero Bianucci della Stampa; Lorenzo Pinna, capostruttura Rai e autore di Quark; Armando Massarenti  responsabile delle pagine scientifiche del Domenicale del Sole24 Ore.
Il master ha struttura  e contenuti innovativi rispetto ad altre simili esperienze. Parte infatti dalla necessità di creare anche in Italia una nuova figura professionale già esistente in molti altri paesi europei e negli Stati Uniti e ancora praticamente inesistente da noi. Questo Master non vuole formare giornalisti scientifici – o almeno solo marginalmente – ma professionisti in grado di affrontare l’attualissimo e non scontato rapporto fra il mondo della ricerca e la società in generale.
Il corso- che si svolge durante i fine settimana per consentire la partecipazione a chi già lavora - intende creare degli specialisti nei vari settori della comunicazione: per gli istituti di ricerca, le case farmaceutiche, le istituzioni scientifiche pubbliche e private, per i musei, per gli eventi e le manifestazioni culturali che hanno come argomento la scienza. 
Le discipline scelte sono teoriche da una parte ( soprattutto la storia della scienza e della medicina nelle sue grandi idee e tematiche ) ma anche pratiche, tentando ad esempio, di analizzare i linguaggi ,visivi e semantici, di una pubblicità, di un documentario, di un depliant informativo …
Ma soprattutto mostrando la scienza nel suo farsi e nel suo comunicare, grazie a stages in laboratori, istituti di ricerca, case farmaceutiche o musei, studi televisivi e science centres in Italia e all’estero.
Ideatore del master e suo direttore è Riccardo de Sanctis, docente di storia della scienza e della medicina e giornalista professionista. Per anni si è occupato di comunicazione scientifica, realizzando documentari per le maggiori televisioni europee e oggi è responsabile della comunicazione  per la Stazione Zoologica A.Dohrn.

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