12/07/2005
UNICA, Unione Italiana Consulenti Ambientali, è uno dei 17 partner di un progetto LEONARDO, finanziato dalla Unione Europea.

Il progetto ECO STANDS FOR Quality Standards of Vocational Training for European Eco Counselling, durerà 3 anni ed è coordinato da Umweltberatung Austria, associazione austriaca di eco consulenti. Partner del progetto sono diverse associazioni di eco consulenti, sia appartenenti a paesi dell’Unione Europea che a nuovi paesi membri, nonché organismi ed enti che si occupano di Formazione. In Italia, il Consorzio TEKFORM, è partner del progetto.

Lo scopo del progetto è sviluppare standard di alta qualità per la formazione professionale dell’Eco Consulenteeuropeo, per meglio definire e identificare la professione dell’eco consulente a livello europeo e negli statimembri. In generale le organizzazioni di Eco consulenti affiancano e supportano sia il Privato che il Pubblico, (consumatori, famiglie, imprese, ma anche autorità locali, regionali, nazionali e i moltiplicatori quali insegnanti, giornalisti...), su come realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Le organizzazioni di Eco consulenti sono mediatori fra il pubblico, le aziende, le autorità, gli scienziati ed i politici.Un altro campo di azione è lo sviluppo di progetti pilota e innovativi, proposte di soluzioni basate su esperienze pregresse o trasferimento di esperienze.Nello specifico gli Eco-consulenti stanno lavorando per aumentare l’attenzione alla protezione dell'ambiente nelle politiche pubbliche non soltanto attraverso skills tecnici ma anche promuovendo un approccio partecipativodegli stakeholder e della cittadinanza per il raggiungimento di accordi volontari piuttosto che conflitti permanenti.

Il progetto affronta un quesito centrale: Che genere di competenze, che "know-how" è necessario all’Eco consulente per essere in grado di trasmettere la sua conoscenza ai gruppi di obiettivo, i moltiplicatori, cittadini...

Il progetto è strutturato in diversi punti:

1. analisi dello status quo e della domanda di Consulenza Ambientale nei paesi partecipanti secondo vari criteri (job profile degli Eco-Consulenti, pre-formazione degli impiegati, struttura della Consulenza Ambientale, domanda del mercato, struttura della formazione professionale, ruolo nazionale della Consulenza Ambientale, criteri di genere, strategie...)

2. Sviluppo di standards di qualità per formazione professionale dell'Eco consulente, secondo le prospettive e i principi del gender mainstreaming e dello sviluppo sostenibile. La base degli standard di qualità sarà data dai bisogni dei paesi partecipanti. Gli standard di qualità rappresentano una “pietra miliare” per ottenere l'accettazione e il riconoscimento del lavoro dell’Eco Consulente.

3. in base agli standard di qualità sarà sviluppato un determinato numero di moduli di formazione. I moduli saranno accompagnati da materiale didattico in inglese e anche nelle lingue nazionali dei paesi partecipanti. I moduli di formazione professionale, in accordo tra i partner di tutta europa, hanno un background europeo e uno scopo europeo. Sono previsti i seguenti moduli: a. moduli e-learning contenenti i così detti “skill di base”, come: conoscenza ambientale in generale,leggi ambientali…. I moduli e-learning saranno tradotti nelle lingue nazionali dei paesi partecipanti. Corso di formazione per i formatori contiene le competenze sociali e comunicativi così come le competenze nei metodi.

4. Verifica e valutazione dei moduli di addestramento: I moduli E-lerning saranno testati all'interno delle organizzazioni partecipanti. Circa 20 Eco-Consulenti dai paesi di partecipazione parteciperanno al corso di formazione. La lingua di lavoro sarà l’inglese. Il corso dovrebbe richiedere circa 10 giorni. Dopo una partecipazione positiva i partecipanti del corso otterranno una certificazione.

La lobbying degli standard di qualità della formazione professionale sarà fatta a livello europeo e nazionale. L'implementazione degli standard di qualità per la formazione professionale sarà compiuta al livello nazionale dei paesi partecipanti.

La partnership multinazionale e multisettoriale fra organizzazioni ambientali ed educative, come università e istituti di formazione, rinforza il carattere trasnazionale ed interdisciplinare dell’esperienza di compartecipazione.

Lo sviluppo di skills ha puntato sull’ambiente e sull'uso di nuove tecnologie (moduli E-lerning).

La partneriship fra stati membri dell’UE (compresi paesi in cui ingresso è successivo alla presentazione del progetto), garantisce un trasferimento di esperienza e conoscenza.

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