30/07/2008
Piano del Governo per le pari opportunità

Nuove imprese. La Gazzetta Ufficiale dello scorso 15 luglio indica gli stanziamenti Piano del Governo per le pari opportunità MILANO Donne e lavoro è un binomio ancora difficile da mettere in pratica secondo pari opportunità.

Per superare gli ostacoli che ancora restano arriva un nuovo provvedimento del ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali. Pubblicato in Gazzetta il 15 luglio 2008 il testo prevede il finanziamento di progetti presentati da datori di lavoro pubblici e privati, cooperative, sindacati, organizzazioni territoriali della durata non superiore a 24 mesi.

Tra gli obiettivi c`è quello di promuovere la presenza delle donne negli ambiti dirigenziali e gestionali; attraverso percorsi formativi specifici verrano date loro le competenze di vertice e poi saranno attuate buone e nuove prassi per un piano di concreto inserimento nelle strutture esecutive. Per superare le differenze di genere, il provvedimento indica la necessità di modificare l`organizzazione del lavoro, del sistema di valutazione delle prestazioni e del sistema premiante aziendale sperimentando e attuando azioni integrate, misurabili e documentabili per superare le discriminazioni di genere, ridurre il differenziale retributivo tra donne e uomini, adottare la flessicurezza, favorire la progressione delle carriere femminili anche per un' equa distribuzione degli incarichi.

I progetti dovranno prevedere iniziative per sostenere le lavoratrici giovani neolaureate o neodiplomate che ancora non hanno un contratto stabile: le azioni proposte devono mirare alla stabilizzazione di una quota non inferiore al 50% delle destinatarie dell`azione. Non solo. Il sostegno sarà rivolto anche alle disoccupate e alle donne di età superiore ai 45 anni. Il progetto può essere proposto da aziende o per conto di aziende o da parte di chi intenda attuare iniziative mirate all`inserimento o reinserimento di almeno il 50% delle destinatarie di questo target con iniziative di formazione, orientamento e accompagnamento.

Per consolidare imprese a titolarità o prevalenza femminile, che siano attive almeno da due anni, saranno promossi studi di fattibilità per nuovi prodotti, servizi e mercati, azioni di supervisione, supporto e accompagnamento al ruolo di imprenditrice, counselling alla gestione di impresa, formazione professionalizzante per la titolare o la compagine societaria.

Infine la rete sociale: andrà promossa la qualità della vita personale e professionale anche attraverso la rimozione degli stereotipi con azioni di sistema che tengano conto delle indicazioni delle strategie di Lisbona; a essere chiamate in causa questa volta saranno associazioni di genere, organizzazioni sindacali, datoriali, enti pubblici, ordini professionali.

C. Cas.

Tratto da Il Sole 24 ore di mercoledì 30 luglio 2008 pag. 24

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