28/06/2007
Pubblicata dalla Commissione la relazione "Cifre chiave della scienza, della tecnologia e dell'innovazione (2007)"

 

Il basso tasso di ricerca e sviluppo nelle imprese europee rischia di compromettere l'economia europea della conoscenza.

La Commissione europea ha presentato  una nuova pubblicazione sulla situazione dell'Europa in materia di ricerca e di innovazione. La relazione, intitolata "Cifre chiave della scienza, della tecnologia e dell'innovazione (2007)", evidenzia che le attività relative alla ricerca e allo sviluppo (R&S), espressa come percentuale del PIL destinata a questo settore,  inEuropa è ferma a metà degli anni '90, mentre i suoi principali concorrenti, in particolare Giappone, Cina e Corea del Sud, sono riusciti a intensificare sensibilmente i loro sforzi di R&S, con la conseguenza che la distribuzione delle conoscenze a livello mondiale risulta oggi molto più uniforme rispetto al passato. Inoltre, il divario nel settore degli investimenti nella R&S rispetto agli Stati Uniti è rimasto costante negli ultimi anni. Desta particolare preoccupazione il basso tasso di attività R&S condotto nelle imprese dell'UE. Le "Cifre chiave 2007" indicano che le differenze strutturali dell'industria tra l'UE e paesi come gli Stati Uniti costituiscono il principale motivo del modesto impegno nella R&S delle imprese europee e il settore industriale ad alta tecnologia - nel quale generalmente le spese di R&S sono di gran lunga più elevate – è meno sviluppato nell'Unione europea. Se vuole affrontare e vincere questa sfida, è necessario che l'UE dia piena attuazione alle nuove iniziative intraprese in Europa dal 2005 nel contesto della nuova strategia di Lisbona siano portate a termine.

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