09/05/2005
I Ministri D’Aubert e Moratti firmano a Roma un’importante intesa.

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Letizia Moratti, e il Ministro francese delegato alla Ricerca, François D’Aubert, hanno sottoscritto oggi pomeriggio a Roma nella sede del Miur una dichiarazione congiunta per il rilancio della cooperazione scientifica bilaterale tra Italia e Francia.  In occasione della firma della Dichiarazione sono stati sottoscritti sei importanti accordi in settori strategici quali le scienze e le tecnologie marine, la fisica matematica, l’energia. 

 “Gli accordi sottoscritti oggi sono la prova concreta di una rinnovata cooperazione tra due grandi Paesi dell’Unione europea”, ha detto il Ministro Letizia Moratti. “Al tempo stesso rappresentano una tappa significativa nella costruzione dello Spazio europeo della ricerca e per la mobilità dei ricercatori tra Italia e Francia. ”
Il Ministro ha voluto sottolineare come le collaborazioni bilaterali possano essere l’utile fondamento per costruire uno spazio di ricerca europeo. Inoltre ricordando le radici mediterranee dei due paesi ha auspicato uno sforzo comune per creare uno spazio euromediterraneo per la ricerca.

L’intesa intergovernativa di oggi, che segue quella sottoscritta nel 2001 a Torino tra i Governi francese e italiano, prevede e incoraggia l’instaurazione di rapporti diretti, in particolare nell’ambito del VII Programma Quadro europeo, la nascita di Centri di ricerca congiunti e la stipula di intese e di protocolli specifici tra Ministeri, Enti di ricerca, Università e Associazioni scientifiche dei due Paesi, sia nel contesto dell’Ue, sia nell’ambito del partenariato euro-mediterraneo definito nella Dichiarazione di Barcellona del 1995, volto a sviluppare le risorse umane e a favorire la comprensione e il dialogo tra le diverse culture.

Ma ecco in sintesi i sei accordi tecnici sottoscritti.

1. Accordo di cooperazione scientifica per la mobilità dei ricercatori attraverso i Progetti internazionali di cooperazione scientifica ed i  Gruppi di ricerca europei. L’accordo è stato sottoscritto tra il Cnr, Consiglio nazionale delle Ricerche e il Cnrs, Centre national de la recherche scientifique;
2. Accordo di cooperazione nel settore delle Scienze e tecnologie marine tra il Cnr, l’Enea, Ente per le nuove tecnologie, energia e l’ambiente, l’Istituto centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare, l’Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale, l’Ingv, Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il Consorzio nazionale interuniversitario per le Scienze del mare, la Stazione Zoologica “Anton Dohrn”, per la  parte italiana, e l’Institut français de recherche pour l’exploitation de la mer e l’Institut national des sciences de l’univers per la parte  francese;
3. Accordo per la creazione di un gruppo di ricerca franco-italiano nel settore della fisica matematica tra il Cnrs e il Cnr;
4. Convenzione per la creazione di un Laboratorio europeo associato « Interdisciplinary Laboratory on Interacting Knowledge Systems» tra il Cnrs, l’Université Paul Sabatier - Toulouse III, l’Institut national Polytechnique de Toulouse, l’Université Toulouse I Sciences Sociales che agiscono per proprio conto ed in nome dell’Institut en Recherche en informatique de Toulouse per la parte francese e il Cnr, che agisce in nome e per conto dell’Istituto delle Scienze e tecnologie della cognizione e l’Università degli Studi di Trento per la parte italiana;
5. Convenzione per la creazione di un  Gruppo di ricerca europeo franco-italiano su energia e sicurezza dell’idrogeno «Energétique et Sécurité de l’Hydrogène» («L’Energetica e la sicurezza dell’idrogeno») tra il Cnrs, l’Université d’Orléans,  l’Université des Sciences et Technologies de Lille, l’Université de Rouen, l’Université Claude Bernard Lyon I, l’Institut national des Sciences appliquées de Rouen, l’Institut National des Sciences appliquées de Lyon per la parte francese e il Consiglio nazionale delle ricerche, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università degli Studi di Pisa, l’Università degli Studi La Sapienza di Roma, l’Enea, il Politecnico di Milano, e la Produzione e Ricerca (Enel) per la parte italiana;
6. Accordo tra Cnr (con 3 università) e Cnrs (con 3 università e scuole) per la creazione di un gruppo di ricerca europeo franco-italiano (GDRE-Lagrange) nel settore dell’ingegneria civile (materiali, costruzioni antiche, rischio sismico), che mettono in rete laboratori italiani e francesi di alto livello.

“La cooperazione sarà ampliata e sviluppata in futuro anche in altri settori”, ha precisato il Ministro Moratti, “in particolare nella ricerca sulla salute e nella ricerca agronomica, attraverso progetti congiunti Eranet destinati ai Paesi della costa sud mediterranea, e nei settori spaziale e dell’energia”. 

I due Ministri hanno ribadito di voler rinforzare la cooperazione nel settore spaziale tra i due Paesi (Agenzie spaziali nazionali e istituzioni), auspicando che le rispettive Agenzie (Asi-Cnes) firmino al più presto un accordo-quadro di cooperazione. Moratti e D’Aubert si sono altresì impegnati a definire il Programma comunitario di ricerca di accompagnamento al sito europeo Iter, valorizzando in tal modo l’esperienza e le competenze presenti nei due Paesi in materia di fusione. Particolari apprezzamenti sono stati infine espressi per la cooperazione instaurata da diversi anni tra Italia e Francia per la realizzazione della base Concordia nell’Antartico e per l’avvio delle attività di ricerca  sul sito. A tale proposito sarà firmato al più presto un accordo relativo alle attività comuni future di ricerca nella base Concordia, nel corso della “lunga notte” invernale.

Ricerca avanzata
Contatti
newsQuestionario di gradimento