Il progetto che presentiamo in questa scheda fa parte del Piano Coordinato Catania-Lecce ed ha riguardato la ristrutturazione del Museo zoologico dell'Ateneo catanese e la costruzione, sempre a Catania, della Casa delle Farfalle. Il professor Giovanni Costa, responsabile del progetto, ci illustra le 2 iniziative.
Iniziamo col dire che, alla base del progetto, vi è uno spirito ed una filosofia che trasformano il tradizionale approccio alla realtà museale. "Le tematiche ecologiche ed etologiche, - spiega il prof. Costa - che riguardano l’intero mondo animale, di cui fa parte persino la nostra specie, sono ormai argomento di interesse generale, di cui dovranno sempre più occuparsi non solo i cultori delle due linee disciplinari, ma anche l’uomo comune, indipendentemente dalla propria formazione o professione. Problemi come il cambiamento globale del clima, la perdita di biodiversità, l’avanzamento della desertificazione, il deperimento delle risorse, e così via, sono argomenti di interesse collettivo, anche in considerazione del fatto che dalla loro soluzione dipende il futuro della Terra".
"Professore, allora non è vero che il Museo è solo un cimitero di animali" sono le parole dette da uno studente di scuola media all'uscita dal Museo di Zoologia ristrutturato con il contributo del PON Ricerca, e ci sembra il modo migliore per iniziare il nostro racconto. "Si è voluto innanzitutto dare una nuova versione della struttura museale tradizionale, - afferma il prof. Costa - che è alquanto in declino, costruendo un museo "vivo" ed interagente con i suoi utenti".
Stiamo parlando del più antico Museo zoologico siciliano, fondato nel 1853 dal prof. Andrea Aradas. Il progetto cofinanziato dal PON ha permesso una serie di ammodernamenti e miglioramenti fondamentali. In particolare il salone centrale, che costituisce la parte aperta al pubblico, è organizzato in una serie di nicchie, ciascuna delle quali dedicata ad un bioma o ad un ambiente di particolare valore ecologico. Esso contiene, oltre agli esemplari faunistici pertinenti e rappresentativi, anche una gigantografia del paesaggio, una mappa geografica ed una serie di notizie e di dati descrittivi. "Proprio questa "chiave ecologica" con cui sono esposti i reperti faunistici rappresenta il valore aggiunto dell'iniziativa", afferma il prof. Giovanni Costa. Il salone ostensivo, inoltre, trasformato anche in sala-proiezioni, consente la visione di filmati e di documentari scientifici. E' stato, infine, realizzato un totem multimediale che fornisce preziose e dettagliate informazioni.
La Casa delle Farfalle è la seconda realizzazione del progetto. Essa è costituita da una struttura in acciaio e vetro dal grande pregio estetico; usando le parole dell'architetto Manfredi Nicoletti, la Casa rappresenta " un fiore che si apre alla vita". Si tratta di "... un vero e proprio gioiello architettonico, - racconta il prof. Costa - consistente in uno spazio chiuso, delimitato da 22 pareti divergenti dal basso verso l’alto a determinare una superficie laterale estremamente frastagliata, appositamente studiata per mediare le rientranze di calore per radiazione solare durante l’arco delle giornate e delle diverse stagioni".
La Casa delle Farfalle, ormai diventata un'attrazione per gli studenti, cittadini catanesi e turisti, rappresenta un'esperienza unica, in quanto è possibile vivere da vicino l'intero ciclo biologico degli esemplari ospitati. Si possono seguire le fasi di alimentazione e di selezione del cibo, ma anche il corteggiamento e in generale tutte le tappe dell’attività riproduttiva. All’interno della serra, infatti, è stata inclusa un’incubatrice, entro la quale vengono immesse le crisalidi che in breve tempo si trasformeranno, sotto gli occhi dei visitatori, in farfalle adulte. Il visitatore, inoltre, ha accesso ai vicini locali, ristrutturati proprio per accogliere gli allevamenti dei Lepidotteri, e dove si potrà assistere alla varie fasi dello sviluppo di questi insetti, dalle uova ai bruchi, alle crisalidi, alle immagini. Gli esemplari di farfalle della Casa, provenienti dal Centro America, sono di spettacolare bellezza. Completa il fascino della struttura una vegetazione adattata ad un clima tropicale e un’atmosfera sonora che rievoca i suoni della foresta pluviale.
A conferma della bontà dell'iniziativa segnaliamo la vincita di numerosi premi internazionali, fra i quali il prestigioso "Eurosolar Prize".