"La Sicilia ha un'estensione costiera di 1483 Km, di cui 332 in provincia di Trapani. La salvaguardia e la gestione corretta di questo enorme patrimonio socio-economico ed ambientale ai fini di uno sviluppo economico ha bisogno di esperti: da qui l'esigenza di formare “coastal managers” da mettere a disposizione degli enti pubblici e delle imprese operanti sul territorio". Con queste parole dell'ing. Pernice, responsabile del progetto, vogliamo introdurre il master "Esperto per la gestione integrata della fascia costiera e zone umide con metodologie innovative" (Mastegec), esperienza di successo del PON Ricerca 2000-2006.
Offriamo una panoramica sul progetto accompagnati dalle parole dell'ing. Giuseppe Pernice dello IAMC (Istituto per l'Ambiente Marino Costiero) - CNR di Mazara del Vallo, ente di ricerca che ha attuato il progetto, grazie al quale cogliamo subito lo spirito dell'iniziativa. "Da diversi anni presso lo IAMC-CNR è operativo un gruppo di ricerca che si occupa di gestione integrata delle zone costiere con metodologie innovative (telerilevamento satellitare, modelli previsionali “intelligenti” basati sulle reti neurali, sistemi informativi territoriali): queste attività di ricerca devono essere trasferite sul territorio e diventare patrimonio degli amministratori e dei pianificatori territoriali. Da qui - sottolinea l'ing. Pernice - è nata l'esigenza di sviluppare un corso per esperti in gestione integrata delle zone costiere che potessero fornire un supporto strategico nell'utilizzo del sistema costiero ai fini dello sviluppo socio-economico del territorio, collegato strettamente ai criteri di sostenibilità e di recupero ambientale".
Alta formazione finalizzata allo sviluppo territoriale di un'area svantaggiata applicando i principi delle sviluppo sostenibile: sarebbe difficile immaginare una filosofia più aderente ai principi della politica di coesione.
Il valore aggiunto di Mastegec è rappresentato sicuramente dall'alto livello del corpo docente, costituito da un team di esperti del settore provenienti dal mondo della ricerca, dalla focalizzazione su alcune materie che non sono ancora presenti nei corsi universitari (telerilevamento satellitare, analisi e trattamento dei dati con reti neurali, sistemi informativi territoriali, ecc.) e dall'esperienza degli stage, che hanno visto impegnati i corsisti in prestigiosi centri di ricerca e università estere in Spagna e in Grecia.
Non a caso la risposta dei formandi è stata molto positiva. "Hanno seguito con molto interesse le attività didattiche e formative; - ricorda l'ing. Pernice - si sono, poi, inseriti nel gruppo di ricerca operante all'interno del CNR sviluppando una proficua attività di ricerca sul territorio e collaborando alle ricerche in corso, tra le quali il progetto Mogeifaco, elaborazione di un modello intelligente di gestione della fascia costiera sud occidentale della Sicilia. I ragazzi, inoltre, hanno realizzato un costante raccordo con gli stakeholders e i pubblici amministratori fornendo un valido supporto al territorio".
Il risultato più atteso, però, parlando di un percorso formativo, è sempre quello del placement. Anche sotto questo importantissimo aspetto il Mastegec non ha deluso le aspettative: tutti i formandi del master hanno infatti trovato collocazione nel mondo del lavoro. "Alcuni corsisti - precisa Giuseppe Pernice - si sono inseriti con ottimi risultati nel mondo della ricerca e della professione di “coastal manager”, sia nel tessuto regionale che nazionale. Alcuni lavorano all’ARPA, altri si sono inseriti nelle attività universitarie (dottorati di ricerca), altri collaborano professionalmente con gli enti territoriali per la redazione di “piani di gestione integrata delle zone costiere”.
I numerosi riconoscimenti ricevuti dal progetto Mogeifaco, a cui hanno contribuito come abbiamo visto i formandi del Mastegec, sono un'ulteriore, importante testimonianza della bontà del corso, che si propone dunque come modello da imitare per la futura programmazione nel campo dell'alta formazione.