Tecnologie all'avanguardia per la riscoperta dei tesori storico-artistici del Mezzogiorno
Immaginiamo un paesino sperduto nelle campagne del Salento, fra il IX e il X secolo dopo Cristo. In questo paesino c'è una cripta dove si rifugiano i monaci greci sfuggiti alle persecuzioni iconoclaste che imperversa in Oriente. La cripta è per loro l’unico luogo in cui si sentono al sicuro, liberi di recitare i loro salmi e pregare i volti dei loro santi che, dunque, rappresentano sulle pareti della cripta con raffinati affreschi. Questo luogo, che sembra la location di un film storico d'avventura, è virtualmente visitabile grazie al progetto "Carpiniana", e il paesino in cui si trova la cripta è Carpignano Salentino, in provincia di Lecce.
Facciamo un passo indietro e capiamo in cosa consiste questa iniziativa aiutati dalle parole della responsabile scientifica, la dr.ssa Virginia Valzano. "Il coordinamento SIBA dell’Università di Lecce, in collaborazione con l' NRC canadese, ha sperimentato e sviluppato nuove tecniche e metodologie per l’acquisizione e ricostruzione tridimensionale e la rappresentazione virtuale di oggetti, ambienti e strutture architettoniche, fra le quali la Cripta bizantina di S.Cristina in Carpignano Salentino". Il SIBA ha, dunque, operato una ricostruzione tridimensionale degli ambienti dell’antica Cripta con risultati eccellenti; dopodiché ne ha elaborato una rappresentazione virtuale fruibile attraverso una serie di media, ossia DVD, CD-ROM multimediali, ologrammi e in un teatro 3D (sito in una nuova struttura dell’Università di Lecce chiamata Studium 2000). Grazie a questi media "....oggi - ribadisce la Valzano - è possibile entrare nella Cripta di santa Cristina, ammirarne gli affreschi, vedere i volti dei santi, leggerne le iscrizioni, il tutto stando comodamente seduti in poltrona”.
Perchè si è scelta proprio la Cripta di Carpignano? "Un po' per spirito campanilistico, - sottolinea la dr.ssa Valzano - un po' per la sua inaccessibilità al grande pubblico (per anni infatti essa è stata praticamente sconosciuta al grande pubblico), ma soprattutto per la sua grande importanza storico-culturale". Ricordiamo a questo proposito che la Cripta è la prima testimonianza del rito greco in Carpignano e che essa conserva gli affreschi più antichi di cui si conosca con certezza la data e il nome del pittore. La valorizzazione del patrimonio culturale è un aspetto fondamentale del progetto che si propone come esempio per lo sviluppo futuro dell'economia legata alla cultura, ad oggi ancora troppo poco sfruttata in terre come quelle del Sud ricche di risorse storico-artistiche. "Le applicazioni e i prodotti realizzati nell’ambito di questo progetto - ricorda la Valzano - consentono, a diverse tipologie di utenza, la fruizione del patrimonio culturale in maniera interattiva e senza interventi diretti sullo stesso patrimonio".
Ci piace sottolineare, poi, l'utilizzo esemplare della tecnologia nel progetto "Carpiniana". Il progetto ha infatti sperimentato tecnologie all’avanguardia a livello mondiale, aprendo, come ribadisce la dr.ssa Valzano, la strada ad un loro utilizzo in tutti i campi della ricerca nel Mezzogiorno d’Italia. "Siamo consapevoli di aver contribuito ad innescare un processo di sviluppo economico in grado di aprire nuovi scenari. Il nostro obiettivo principale è stato quello di promuovere l’utilizzo di sofisticate tecnologie applicabili non solo nel settore dei Beni Culturali, ma anche in altri settori. Di riflesso siamo riusciti a incrementare il segmento del turismo culturale in grado di apportare linfa vitale alla nostra economia legata fino a qualche anno fa al sole, alle spiagge e al mare. Lo svelamento di tesori nascosti e la destagionalizzazione del turismo possono essere ormai le armi vincenti per un affrancamento dal retaggio atavico del Mezzogiorno". Considerando che fra gli obiettivi del PON Ricerca ha un grande peso lo sviluppo tecnologico finalizzato ad un cambiamento strutturale dell'economia delle regioni meridionali, proponiamo "Carpiniana" come esempio prassi eccellente di capacità progettuale e realizzativa.
Il futuro del progetto stesso è ricco di sviluppi. "Consapevoli delle nostre potenzialità, ammette Virginia Valzano - abbiamo iniziato a percorrere nuove piste che ci hanno portato a Selinunte per le metope, a Ugento per lo Zeus, a Otranto per la Chiesa bizantina di S. Pietro e a Porto Badisco per la Grotta dei Cervi".
Ennesima conferma del buon lavoro svolto è stata la cascata di premi che hanno coronato la produzione del DVD "Carpiniana - A Virtualized Byzantine Crypt". Ne citiamo per esigenze di spazio solo 2: si è classificato primo a livello nazionale nella categoria eScience dell’Italian eContent Award 2004/2005, con conseguente candidatura nella categoria e-content quale rappresentante ufficiale per l’Italia al World Summit Award, e nel settembre 2006 è risultato tra i primi classificati, nella categoria Interactive Media, alla "Science and Engineering Visualization Challenge 2006". La competizione internazionale, organizzata dalla National Science Foundation (NSF) e dalla rivista Science, ha selezionato "Carpiniana" tra i migliori prodotti al mondo di scienziati, ingegneri, specialisti nella comunicazione visiva ed artisti che hanno utilizzato in maniera innovativa i mezzi visivi per promuovere la comprensione dei risultati della ricerca e dei fenomeni scientifici.
Il progetto Carpiniana fa parte dell'Iniziativa 18 del Piano coordinato delle Università di Catania e Lecce, cofinanziato dall’Unione europea attraverso il PON “Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione" 2000-2006. All'interno di tale iniziativa si sono realizzati numerosi progetti nel campo dei Beni Culturali e Ambientali tramite il potenziamento di Laboratori dotati di attrezzature ad alta tecnologia (2D, 3D e GIS), lo sviluppo di Sistemi digitali integrati multitarget, che vanno dall’informazione bibliografica e documentaria full-text all’informazione multimediale, georeferenziata e tridimensionale, nonché tramite la formazione di competenze specialistiche e di elevate professionalità che trovano spazio sia all’interno dei Laboratori realizzati, sia sul mercato del lavoro.
Per ulteriori informazioni consultare il sito del SIBA: http://siba3.unile.it/3ddb/cripta_carpiniana.htm